UCTAT Newsletter n.79 – GIUGNO 2025
di Stefano Topuntoli
Quanto piace agli architetti isolare la propria opera dal contesto, ancor più ai fotografi che si compiacciono nel ricalcare i rendering che precedono il cantiere e il finito e che dire dei photo editor che selezionano le immagini da pubblicare sulle riviste patinate? Queste tre categorie ci vogliono far vivere in un mondo finto, un mondo che, quando lo vedi dal vero, è una delusione, una schifezza avrei voluto meglio dire. Cosa ci fanno quelle 2 casupole ai piedi del monumento arditezza ingegneristica, gloria delle capacità umane e Tetris fallito? E quel cartello storto direzione obbligatoria? Fastidiose presenze che vorremmo cancellare, ma non solo dalle foto…La ricerca estetica fine a se stessa ha inquinato le nostre menti incapaci di accettare l’imperfezione ossia lo stato delle cose.


