Lo struzzo energetico

UCTAT Newsletter n.70 – SETTEMBRE 2024

di Giovanna Gabetta

Questo libro racconta l’incontro a distanza – nel tempo e nello spazio – dell’Ingegnera di Voghera, al secolo Giovanna Gabetta, con l’Ammiraglio Hyman Rickover della Marina Militare Americana. Il riferimento è al discorso sull’energia che l’Ammiraglio aveva tenuto nel 1957 ad un convegno di Medici. A parere dell’autrice di questo libro, il discorso dell’Ammiraglio è ancora molto attuale, perché oggi più che mai è necessario essere consapevoli dei vantaggi che ricaviamo dall’uso dell’energia, ma anche dei problemi che ne derivano. 

Infatti siamo tutti consapevoli, anche perché ne sentiamo parlare tutti i giorni, del fatto che la crescita economica è molto importante per il nostro benessere, perché è alla base della nostra aumentata aspettativa di vita, della bassa mortalità infantile, della possibilità per un numero crescente di persone di avere tempo libero da impiegare nello studio, nei viaggi, nella cultura in generale.

Molti di noi sono abituati a pensare che l’energia sia qualcosa di molto semplice e ovvio: quando ne abbiamo bisogno, basta inserire la spina o schiacciare un interruttore, e quasi magicamente la luce si accende o un motore si mette in moto. La disponibilità di combustibili fossili a basso costo ha portato le persone a ritenere che l’energia sia così abbondante che non ci sia bisogno di preoccuparsene, un po’ come non ci preoccupiamo dell’aria che respiriamo.

In particolare, il petrolio e i motori a combustione interna hanno giocato un ruolo cruciale nel progresso economico – e non solo – a cui abbiamo assistito nelle ultime decine di anni. Centinaia di milioni di persone hanno potuto ottenere dei miglioramenti notevoli nel loro benessere, e non soltanto nei paesi più ricchi. Da un po’ di tempo però abbiamo cominciato a renderci conto che l’uso indiscriminato dell’energia da combustibili fossili provoca anche una serie di problemi: l’inquinamento che aumenta, le risorse a disposizione che si esauriscono, le conseguenze sull’economia e sul debito. Cosa si può fare? Circola l’idea che tutti i problemi si risolveranno facilmente – quasi magicamente, sostituendo le automobili a combustione interna con auto elettriche, le centrali elettriche a gas e a carbone con impianti solari oppure con turbine a vento.

Eppure da tempo ci sono anche persone che studiano e provano a spiegarci che questa visione non funziona, almeno non del tutto, perché le tecnologie per sostituire i combustibili fossili non sono abbastanza efficaci, e le risorse del pianeta non sono infinite. Chi avrà ragione? Gail Tverberg, una signora americana che ha lavorato come attuaria (gli attuari sono economisti che si specializzano nel fare previsioni per le assicurazioni, previsioni in base alle quali vengono calcolati i premi da pagare), da quando è in pensione, si occupa di previsioni nel campo dell’energia, scrivendone sul suo sito che si chiama “Ourfiniteworld”. Nel 1972, Donella Meadows e un gruppo di ricercatori del MIT hanno studiato i limiti della crescita per un progetto del Club di Roma. Ma l’Ammiraglio Rickover ne parlava già nel 1957. La maggior parte di quello che l’Ammiraglio diceva nel 1957 è valido ancora oggi, e dovrebbe essere preso in considerazione seriamente. Tenerne conto è diventato sempre più urgente.

In questo libro si cerca di rifletterci sopra e di confrontare le considerazioni dell’Ammiraglio con quello che è accaduto da allora ad oggi, e i dati di allora con i dati più recenti. È importante essere consapevoli che il nostro benessere è strettamente connesso alla disponibilità di energia a basso costo, e che questa disponibilità potrebbe finire. Se lo dimentichiamo, il mondo stesso ce lo ricorderà. L’ammiraglio Hyman Rickover (che non per niente era un ingegnere) ce lo aveva già detto, un bel po’ di anni fa.

Presentazione del libro il 3 ottobre 2024 alle ore 9:30 presso la Biblioteca Comunale “L. Penati!” Cernusco S/Naviglio.

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