UCTAT Newsletter n.19 – gennaio 2020
di Arturo Majocchi
L’assegnazione delle Olimpiadi Invernali 2026 alla Lombardia e al Veneto (Milano, Valtellina, Cortina d’Ampezzo e Val di Fiemme) comporterà, in particolare per Milano, la realizzazione di alcune attrezzatture di grande rilevanza:
- Medal Plaza in Piazza Duomo (premiazioni).
- Stadio Meazza a San Siro (cerimonia di apertura).
- Allianz Cloud (ex Palalido): 5.000 spettatori.
- Mediolanum Forum di Assago (pattinaggio di figura e short track): 12.000 spettatori.
- Palasharp a Lampugnano (hockey): 8.000 spettatori.
- Villaggio Olimpico allo Scalo di Porta Romana: 3.000 posti letto.
- Palaitalia a Santa Giulia (hockey): 15.000 spettatori
- Media Center alla Fiera di Milano-Rho.
Di tali attrezzature alcune sono già esistenti, altre devono essere ristrutturate e adattata, altre ancora di nuova costruzione. Il Villaggio Olimpico e il Palaitalia/Arena dovranno essere completamente realizzati.
Il Villaggio Olimpico previsto all’interno dell’area dello Scalo Romana avrà una capienza per gli atleti di circa 1.300 posti letto suddivisi in 70 camere singole e 630 doppie. Il futuro della struttura, dopo le Olimpiadi, sarà di essere trasformata in un campus residenziale per studenti. FS Sistemi Urbani il soggetto promotore dell’operazione. In questo contesto, in occasione della conferenza tenutasi il 20 gennaio 2020 dal titolo “Dagli scali, la nuova città. Tre anni dopo”, è stato presentato il progetto di trasformazione della stazione ferroviaria di Porta Romana a servizio del Villaggio Olimpico e del futuro sviluppo dello Scalo Romana.
Il Palaitalia a Santa Giulia per il periodo di svolgimento delle Olimpiadi (poi si chiamerà Arena) sarà una struttura multifunzionale da circa 15.000 posti e sarà dedicata a spettacoli, manifestazioni culturali, esibizioni, eventi sportivi (si pensa al basket, alla pallavolo, al tennis indoor, ecc.) e soprattutto a concerti di rilevanza nazionale e internazionale. La struttura dovrà avere una caratteristica fondamentale nella estrema flessibilità funzionale per garantire la rapida ed efficace adattabilità al susseguirsi dei diversi eventi.
I promotori garantiscono inoltre che la struttura dell’Arena a Santa Giulia per eventi sarà dotata anche di servizi commerciali (negozi, bar, ristoranti, ecc.), per garantire una fruizione continuativa e allargata, oltre gli eventi, soprattutto quando verrà realizzato l’intero grande comparto di Santa Giulia con gli insediamenti residenziali, direzionali, ecc.
Il problema forse più critico sarà l’accessibilità sia nella dotazione di parcheggi nell’alternanza fra funzionamento e no della struttura, sia nei collegamenti del trasporto pubblico al servizio non solo della nuova struttura, ma anche dell’intero insediamento.
Speriamo che in questa occasione si progettino e realizzino prima le infrastrutture di trasporto e poi i diversi insediamenti per gli utenti. Infatti, l’utenza residente si aggirerà sui 20.000 abitanti equivalenti, a cui aggiunge il flusso delle 15.000 presenza della futura Arena e quello generato dall’ipermercato commerciale, con all’interno il supermercato già previsto dell’Esselunga. A questo proposito si è ipotizzata la realizzazione di una metrotranvia che di fatto collegherà le stazioni della metropolitana Forlanini della M4 e di Rogoredo della M3 e contemporaneamente le due stazioni ferroviarie del Passante di Rogoredo e di Forlanini. Il sistema su ferro potrà garantire l’accessibilità soprattutto all’Arena, non si sa quanto potrà essere utile alla popolazione residente di Santa Giulia. Apparrebbe opportuno prevedere anche un collegamento di metrotranvia con la prevista stazione di Zama lungo la circle line, allo studio da parte di MM. In questo modo il sistema tripolare di collegamenti con la metrotranvia delle tre stazioni ferroviarie e delle due metropolitane garantirebbe un eccellente servizio diffuso sul territorio di trasporto pubblico, anche in funzione dell’obiettivo di incentivare la rigenerazione di tutta quella vasta fascia nord-sud di territorio tra le vie Zama e Salomone, che necessita di una urgente politica di riqualificazione ambientale. Infatti, fra le periferie milanesi è probabilmente quella che presenta i più alti livelli di criticità, pur presentando ampi margini di intervento.
Riprendendo il tema dell’Arena, struttura dedicata temporaneamente alle Olimpiadi, e la necessità di dover garantire l’attività anche successivamente vi è da segnalare la sottoscrizione che Risanamento (controllata da Intesa Sanpaolo) attraverso la controllata “Milano Santa Giulia” e “Lendlease” di un accordo con “OVG Europe Limited” coadiuvata da “Live Motion” per l’organizzazione di eventi sportivi e musicali e di intrattenimento dal vivo di livello nazionale e internazionale. OVG International è uno dei più grandi sviluppatori al mondo di strutture ludiche e ha sede a Los Angeles.
Infine, sull’Arena graviterà il “Retail e entertainment district”, ovvero come sostengono i promotori sarà il cuore sociale e commerciale dell’intero insediamento, definito dal triangolo costituito da tre piazze e da tre main street: la piazza del Museo (per i bambini), la piazza dell’Arena e la piazza del Mercato. I tre collegamenti saranno la “Gallery walk”, via dedicata al design e all’arredamento, con showroom, botteghe artigiane, gallerie di arte intervallate da ristoranti, bar, ecc.; “Santa Giulia Gardens” con servizi commerciali e uffici e il “Retail entertainment street” che collega l’Arena con il Museo e rappresenterà la vera e propria arteria dello shopping (negozi, cinema multisala, ecc.).
