UCTAT Newsletter n.17 – novembre 2019
di Marco Rondini – Assessore Politiche sociali, Urbanistica, Verde Municipio 4
“Rogoredo, Santa Giulia, Taliedo, rigenerazione urbana e riqualificazione delle periferie”, questo è il tema del confronto proposto che vuole muoversi lungo tre direttrici: il completamento dell’infrastrutturazione dell’area, il recupero degli edifici abbandonati e la destinazione a Grande Funzione Urbana del comparto di Zama-Salomone-Bonfadini. Tre sfide all’insegna della rigenerazione urbana di aree, spazi e ambiti che possono, o meglio devono, essere restituiti ai cittadini.
Il contesto preso in esame e oggetto di proposte poste in discussione è quello dell’ambito urbano dell’est milanese che si riferisce ai quartieri Rogoredo, Santa giulia, Taliedo e Forlanini, uno spazio che è interessato da grandi trasformazioni.
In questo ambito si trovano aree che ospitavano attività oggi dismesse e che, abbandonate, sono state oggetto di un uso improprio che ha determinato degrado e inciso pesantemente sulla qualità della vita di quei cittadini che hanno dovuto conviverci per anni, e che continuano a subire questa situazione. Il contesto è quello di Rogoredo e la riqualificazione deve tenere in considerazione gli edifici abbandonati di Via Medici del Vascello e quella vasta area di Zama-Salomone, situazioni che presentano diverse criticità.
Questa area comprende il complesso delle Case Bianche di Aler e la ex Scuola di Via Zama. Due situazioni che come Municipio abbiamo affrontato e se per la prima, le Case Bianche, una soluzione è stata trovata grazie a Regione Lombardia e Aler che hanno previsto un intervento di riqualificazione con un investimento di 7 milioni e mezzo di euro, la seconda, quella della ex Scuola di via Zama, rimane in attesa di uno sbocco, nonostante l’intensa interlocuzione con il Comune di Milano, che dovrebbe agevolare soluzioni percorribili. Ora la creazione della nuova Stazione di Via Zama e l’intervento sull’Ortomercato offrono l’occasione per prevedere e realizzare un progetto di sviluppo.
Questi i temi che sono affrontati dal Convegno promosso da Urban Curator TAT con il Municipio 4 il 26 novembre 2019 presso la Sala Consiliare, con l’obiettivo di produrre proposte e ipotesi di soluzione condividendole con tutti i soggetti che popolano il territorio destinatario degli interventi progettati. Dunque a determinare il carattere delle soluzioni, a indicare la direzione degli interventi dovrebbe essere l’ascolto del luogo e di chi lo popola. Assolvendo a quella funzione civile dell’Architettura, in grado di seguire la crescita della società, a rappresentare plasticamente l’anima della comunità. E, come nel caso del Convegno, cogliendo l’occasione di testimoniare come l’Architettura sia fattore in grado di rigenerare l’ambiente urbano.
