UCTAT Newsletter n.66 – aprile 2024
di Andrea Tartaglia
Martedì 16 aprile 2024 presso il chiostro della chiesa di San Marco a Milano sono stati presentati i progetti degli studenti delle lauree magistrali in architettura della Scuola AUIC del Politecnico di Milano selezionati per partecipare all’iniziativa organizzata all’interno del Fuori Salone 2024 e supporta anche con la realizzazione di prototipi in scala 1:1 dalla società Agglotech.
Gli studenti erano chiamati ad interpretare e dare significato ad un materiale usato in architettura da molti secoli e normalmente chiamato “terrazzo”. Si tratta di un impasto a base cementizia in cui vengono utilizzati come aggregati marmi di diversa provenienza spesso esito di sfridi, scarti di cava o di lavorazione e usato tradizionalmente per realizzare pavimenti.
I progettisti in erba, guidati da docenti e ricercatori del Politecnico di Milano nella veste di tutor, dovevano mettere a sistema una visione fortemente creativa e innovativa con le possibilità tecniche del materiale e della produzione (la sfida che ogni architetto deve affrontare in tutti i progetti) per progettare nuovi spazi architettonici, soluzioni di attrezzamento per gli spazi pubblici e quelli privati, nuovi usi o soluzioni estetiche e compositive.
I nove progetti presentati dai 36 studenti selezionati sui 140 che si erano candidati, hanno rispettato a pieno le aspettative dei molti presenti al momento di presentazione. Soluzioni innovative in grado interpretare con coerenza la natura del materiale ma identificando nuove opportunità funzionali e aggregative in linea con l’evoluzione delle domande della società, sia in termini di nuovi modelli di vita e abitativi, ma anche di sostenibilità ambientale.
Il pomeriggio si è poi concluso con gli interventi di tre ospiti d’eccezione (Roberto Monelli, scrittore nei cui romanzi l’architettura ha sempre un ruolo centrale; Marina Spreafico, regista spesso capace di fondere nei suoi progetti teatro, musica e architettura; Paolo Troilo, pittore in cui l’unicità della sua tecnica è divenuta elemento inscindibile dalla sua arte). Interventi che, attraverso uno sguardo “laterale” in grado di evidenziare nuove opportunità e possibilità, hanno confermato la qualità dei progetti presentati e stimolato gli studenti a proseguire nelle loro ricerche con sempre maggiore passione e arditezza.
Un momento di incontro tra università, architettura e la società civile che ha permesso di sviluppare ragionamenti di grande interesse confermando come i confronti tra culture, punti di vista e tecniche diverse siano sempre occasione di arricchimento creando sinergie inaspettate aprendo a scenari inaspettati.
Milano, Chiostro della chiesa di San Marco dal 16 al 21 aprile
Progetti presentati e autori:
- Forms of recycle – Elena Colletti, Giulia Colombo, Angelo Raffaele Lunati (tutor), Anna Menzani, Edoardo Zerbini;
- Costellazione di giunti – Jekabs Barzdins, Paolo Carpi (tutor), Philippe Chapuy, Costanza Franco, Sarp Tascioglu.
- Multimabile – Massimiliano Aloi, Amedeo Arrisio, Davide Fabio Colaci (tutor), Irene De Paoli, Matteo Del Bufalo, Lola Elisabetta Ottolini (tutor).
- UNONESSUNOCENTOMILA – Erika Ferrari, Marco Rampazzo, Pierluigi Salvadeo (tutor), Andrea Tartaglia (tutor), Gaia Uslenghi, Sofia Vrenozaj
- Stonet – Giulio Bongiorno, Cesar Parizze Lancas, Edoardo Primavesi, Michele Ugolini (Tutor), Francesco Zarotti
- Habitat – Agnese Biondi, Lisa Bosco, Imma Forino (tutor), Thomas Garofalo, Marco Lucchini (tutor), Beatrice Varini
- 1 tendente a infinito – Giovanni Castaldo (tutor) | Massimo Facchinetti (tutor) | Francesca Giotto | Jordan Lo Vecchio | Valeria Maddaloni | Michele Vignotti
- Urban Aquaponic – Silvia Albanese, Julian Alguera Kleine, Alessio Dionigi Battistella (tutor), Matteo Clementi (tutor), Erpinio Labrozzi (tutor), Marta Laglia, Agnese Restivo
- Ludwig Alea – Michela Bassanelli (tutor), Maria Vittoria Faravelli, Simone Fasoli, Jacopo Leveratto (tutor), Sofia Locatelli, Camilla Passeri
Coordinamento scientifico: Pierluigi Salvadeo e Andrea Tartaglia


