Programmi ed esperienze di abitazioni intergenerazionali in Italia ed Europa

UCTAT Newsletter n.83 – NOVEMBRE 2025

di Antonio Magarò

I presupposti che inquadrano la residenzialità intergenerazionale quale sfida del secolo sono frutto del combinato disposto tra l’incremento dell’aspettativa di vita della popolazione mondiale, il suo disuniforme incremento, la riduzione del tasso di fertilità nei Paesi industrializzati e la migrazione interna disomogenea [EUROSTAT, 2025]. Tali questioni riverberano anche sulle economie nazionali: la spesa misurata sul PIL è stabile, ma l’incremento in valore assoluto è del 34,8% in 10 anni. All’Italia costa circa un quarto della spesa pubblica, sopra la media europea in rapporto al PIL (13,7%) [ISTAT, 2021] (Fig. 1).

Pertanto, nel mondo si diffondono politiche di sostegno al cohousing intergenerazionale, mirate a promuovere la coabitazione solidale tra anziani e giovani, in contrasto all’isolamento sociale dei primi e all’emergenza abitativa che affligge i secondi.

In Germania, il programma denominato Miteinander – Füreinander (Insieme – Gli uni per gli altri), prevede il finanziamento di tali interventi, in parte a fondo perduto, cumulabile con contributi dei Land e dei Comuni. Il modello parte dall’archetipo Salzgitter, e consolida più di 500 strutture/alloggi multigenerazionali, trasponendo il concetto di cohousing alla scala del vicinato [BMBFSFJ, 2024].

In Francia, una serie di programmi, denominati Vivre ensemble (Vivere insieme), sono regolamentati da contratti di coabitazione: gli anziani ospitano i giovani a fronte di un canone minimo, inversamente proporzionale alla disponibilità a supportare l’anziano. Vivre ensamble è un principio politico-sociale volto alla costruzione di comunità inclusive e solidali, finalizzato al miglioramento della qualità della vita [Pour les Personnes ageés, 2025].

La Spagna ha affrontato il disagio abitativo e le problematiche a esso connesse attraverso una pianificazione nazionale integrata. Il Plano Estatal de Vivienda 2026-2023 (Piano abitativo statale), connotato da investimenti per complessivi 7 miliardi di euro, eleva la casa a quinto pilastro dello stato sociale, con sanità, istruzione, pensioni e contrasto alle dipendenze. Il 40% delle risorse sono destinate alla linea di intervento relativa all’incremento dell’offerta di abitazioni sociali anche mediante il supporto al cohousing, coliving (Fig. 2) e abitazioni intergenerazionali [MIVAU, 2025].

Il nord Europa è all’avanguardia sul tema, anche se le esperienze di residenzialità condivisa intergenerazionale assumono forme differenti in Danimarca, Svezia e Norvegia, rispetto al Regno Unito, dove l’approccio è generalmente riservato ad anziani autosufficienti ed economicamente non fragili.

Viceversa, in Italia esso è una delle forme di housing sociale. In tempi recenti, un forte impulso è stato fornito attraverso il PINQuA, quale strumento di programmazione innovativo per le politiche abitative [Baratta et al., 2023]. L’approccio basato sulla possibilità di misurare le specifiche di prestazione degli interventi da cofinanziare attraverso un set di indicatori quali-quantitativi, suggeriva ai proponenti di rafforzare alcune peculiarità dei progetti, tra le quali l’incremento della mixitè intergenerazionale.

L’orientamento della Legge 23 marzo, n. 33, per la riforma delle politiche in favore degli anziani promuove la prevenzione della fragilità anche attraverso la coabitazione intergenerazionale. L’indirizzo si sposa con numerose iniziative locali, con le quali, auspicabilmente dovrebbe armonizzarsi.

Significative quelle di cui è promotrice Regione Lombardia. Il progetto “Attiva-Mente”, in partnership con l’Università Statale di Milano (che ha stanziato 400 milioni di euro), mutua l’approccio solidale tra generazioni per contrastare il caro-affitti e l’isolamento sociale. Sulla stessa linea è l’Università degli Studi di Pavia che insieme alla Regione ha promosso la sperimentazione “Cohousing and caring” tra generazioni.

Anche grazie al PNRR, i finanziamenti destinati all’abitare intergenerazionale sono sostanziosi. Tra le iniziative più rilevanti si segnala il FNAS, Fondo Nazionale dell’Abitare Sostenibile, strumento di investimento di Cassa Depositi e Prestiti per l’”abitare sostenibile”, fatto da Student e Senior housing. L’obiettivo del FNAS è di investire 1 miliardo di euro. Nel 2024 è stato presentato il progetto “Spazio Blu”, finanziato con il FNAS: promosso da INPS, Cassa Depositi e Prestiti, Policlinico Gemelli e Investire SGR, è un progetto di cohousing intergenerazionale che prevede la ristrutturazione di 300 appartamenti, per un valore totale di 130 milioni di euro. INPS, insieme a Inarcassa ed Enpap, promuove il Fondo Aristotele Senior, gestito da Fabrica Immobiliare SGR e dedicato al senior housing.: l’obiettivo è sviluppare progetti di residenzialità innovativi anche con un approccio intergenerazionale. A gennaio 2025, il Fondo ha perfezionato l’acquisto di 87 appartamenti del complesso residenziale Milano 3.0, a Basiglio (MI), con l’obiettivo di preservare, attraverso la coabitazione intergenerazionale alla scala di quartiere, le capacità fisiche e cognitive residue della popolazione anziana (Fig. 3).

Riferimenti bibliografici

Baratta, A.F.L.; Calcagnini, L.; Finucci, F.; Magarò, A. [2023]. “Innovative housing policy tools: impact indicators in the NRRP Urban Regeneration Programmes”, Vitruvio. International Journal of Architectural Technology and Sustainability, n. 8, pp. 58-69.

BMBFSFJ [2024]. “Mehrgenerationenhäuser”, disponibile da: https://www.bmbfsfj.bund.de (consultato il 19.11.2025).

Eurostat [2025]. “Population structure indicators at national level”, disponibile da: https://ec.europa.eu/eurostat/databrowser/view/demo_pjanind/default/table?lang=en (consultato il  19.11.2025).

ISTAT [2021]. “Gli anziani e la loro domanda sociale e sanitaria. Rapporto commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria per la popolazione anziana”, disponibile da: https://www.istat.it (consultato il 19.11.2025).

MIVAVU [2025]. “Proyecto de Real Decreto por el que se regula el Plan Estatal de Vivienda 2026-2030”, disponibile da:  https://www.mivau.gob.es (consultato il 19.11.2025).

Pour les Personnes ageés [2025]. “L’habitat intergénérationnel”, disponibile da: https://www.pour-les-personnes-agees.gouv.fr (consultato il 19.11.2025).

Figura 1. Popolazione per posizione familiare, 2020-2040, scenario mediano, valori assoluti in milioni [Elaborazione dell’autore su dati e proiezioni ISTAT].
Figura 2. Differenze tra cohousing e coliving [Elaborazione dell’autore su dati Kinred Quarters].
Figura 3. Tipi di aggregazioni in cohousing intergenerazionale [Elaborazione dell’autore].
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