Sperimentazioni sull’abitare: il tecnomodulo PROXIMA

UCTAT Newsletter n.83 – NOVEMBRE 2025

di Giovanni Castaldo

A chi non è mai capitato di desiderare uno spazio in più in casa? Le nostre esigenze cambiano continuamente, mentre le abitazioni restano strutture rigide, difficili e costose da trasformare. La soluzione non può essere cambiare casa ogni volta, ma progettare edifici capaci di evolvere insieme ai loro abitanti.

Da questa sfida nasce PROXIMA, spin-off universitario del Politecnico di Milano, che introduce un innovativo modello costruttivo basato su un tecnomodulo evoluto, in grado di aggiornare abitazioni e interi edifici in tempi rapidi e con costi ridotti.

PROXIMA affonda le sue radici nella ricerca di dottorato di Joseph Di Pasquale (2017), svolta al Dipartimento ABC con i professori Elena Mussinelli, Andrea Tartaglia, Giovanni Castaldo, in collaborazione con il professor Gianpaolo Cugola del DEIB. Al centro vi è il concetto di “architettura ibrida modulare”: l’edificio è composto da due sistemi distinti, una struttura madre a lungo ciclo di vita (circa 100 anni) e dei tecnomoduli off-site a ciclo medio-breve (circa 20 anni). Questi moduli, veri dispositivi plug-in / plug-out, integrano servizi, sistemi tecnologici e impiantistici, rendendo reversibili funzioni e configurazioni secondo una logica dinamica e adattiva.

L’Ecosistema PROXIMA include inoltre sensoristica avanzata e una piattaforma digitale che ottimizza l’interazione tra edificio, gestore e utenti, trasformando l’immobile in un’infrastruttura capace di apprendere, aggiornarsi e riconfigurarsi nel tempo. La casa, ma anche l’ufficio o la struttura per servizi smettono così di essere forme rigide e diventano spazi capaci di seguire l’evoluzione delle vite che ospitano.

Le applicazioni sono molteplici: residenze per il mercato libero, sociale e temporaneo; ospedali e case di comunità; moduli per assistenza sanitaria domiciliare remotizzata; uffici; spazi sportivi; ambienti per il lavoro flessibile. Una stessa struttura madre può accogliere nel tempo funzioni diverse, adattandosi a esigenze demografiche, sociali ed economiche, evitando l’obsolescenza e contribuendo alle transizioni energetica, digitale e sociale, con riduzione del consumo di suolo e dell’impatto ambientale.

Il 12 novembre 2025 PROXIMA ha vinto la prima edizione del premio “Edilizia sostenibile e sicura” di Regione Lombardia, dedicato alla nascita di nuove imprese e startup innovative nel settore edilizio.

Nel 2021 il sistema costruttivo ibrido modulare è stato brevettato e, grazie al Programma di valorizzazione Boostech, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – PNRR, è stato realizzato il primo prototipo di tecnomodulo PROXIMA, sviluppato con Siemens, Sanika, Gewiss, Valsir, Energa Engineering, JDP Architects, Crea e Progress e presentato nel gennaio 2025 presso Casa Siemens, a Milano.

Nel marzo 2025 PROXIMA è stato ufficialmente accreditato come spin-off del Politecnico di Milano, fondato da Elena Mussinelli, Andrea Tartaglia, Giovanni Castaldo, Gianpaolo Cugola, Roberto Mandurino e Joseph Di Pasquale.

La vittoria del premio “Edilizia sostenibile e sicura” consentirà ora di accelerare ulteriormente lo sviluppo del progetto, anche attraverso nuovi brevetti e una crescente industrializzazione del processo edilizio.

Premio “Edilizia Sostenibile e Sicura”, Regione Lombardia. Premiazione 12.11.2025.
Prototipo Tecnomodulo PROXIMA.
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