UCTAT Newsletter n.17 – novembre 2019
di Arturo Majocchi
L’ampio comparto compreso tra le vie Zama, Bonfadini e Salomone, attualmente risulta sottoutilizzato e in condizioni di parziale abbandono. Un ambito di oltre 30 ettari, ben più esteso ad esempio dello scalo Romana, la cui trasformazione potrebbe quindi determinare significativi impatti non solo sull’immediato intorno ma alla scala dell’intero quadrante sud-est di Milano.
In occasione del Convegno “Rogoredo/Santa Giulia/Taliedo. Le tre sfide” viene avanzata l’ipotesi di valutare la localizzazione all’interno di tale comparto di una Grande Funzione Urbana (GFU), quale Hub della Creatività, intesa come polo di sviluppo dell’industria culturale che raggruppi e concentri attività, attrezzature e servizi delle filiere produttive nei settori: Musica, Arti visive, Multimedialità; con attività accessorie negli ambiti del tempo libero/benessere/sport e della ristorazione. È un sistema che sviluppa relazioni, sinergie e integra il processo di valorizzazione degli ambiti della creatività con gli elementi infrastrutturali e con gli altri settori produttivi connessi e complementari al processo stesso di valorizzazione. Il comparto Zama/Bonfadini/Salomone presenta un alto livello di accessibilità, dal sistema tangenziale attraverso la via Mecenate, e in futuro con la realizzazione della nuova stazione di via Zama Circle Line un livello metropolitano su ferro. La prevista stazione di Zama potrà svolgere anche un ruolo di connessione/accesso tra due grandi funzioni urbane: a ovest l’Ortomercato (attualmente in fase di riqualificazione) e a est il nuovo Hub.
L’Hub della Creatività può presentare le seguenti opportunità funzionali:
– Città della Musica, comprensiva di museo con raccolta anche delle donazioni (strumenti, libri, spartiti, costumi), tenendo anche presente che il Museo della Scala necessita di ulteriori spazi. Vi potrebbero avere sede anche sale di registrazione e prova, enti per la formazione a indirizzo moderno (rock, jazz, pop, metal) e classico; bibliomediateca (spazi studio e consultazione); organizzazione eventi; sale polifunzionali di medie dimensioni (circa 200 posti); bookshop; vendita strumenti musicali e spazio all’aperto.
– Arti visive: laboratori per la produzione audiovisiva, cinema, televisione, land art, assemblage, pittura, grafica, incisioni, new media e arte digitale; aule di montaggio; teatro di posa, regia audio-video; cinema sperimentale; pubblicità e comunicazione; biblioteche; fotografia; arte interattiva, editoria.
– Multimedialità: aziende fornitrici di prodotti e di servizi multimediali destinati ai vari settori della comunicazione: spot, documentari, video tutorials, audioguide, audiolibri, sigle radiotelevisive, colonne sonore, audio per il web, risponditori telefonici, motivi musicali.
In tale prospettiva si potrebbe prospettare anche la localizzazione di una sede RAI, per la presenza nelle immediate vicinanze di via Mecenate del Centro di Produzione RAI. Infatti si tratta di avviare un processo insediativo da svilupparsi e gestire sia nel tempo che nello spazio, che vede già presenti degli asset importanti quali SKY, Produzione RAI, Fabrique, Gucci Hub, Spazio East Ends Studios, M 77 Gallery, East Est Market e prossimamente il Bosco della Musica del Conservatorio a Rogoredo nella zona “palazzina ex chimici” e la realizzazione dell’Arena a Santa Giulia.
Gli interventi ipotizzati sulla viabilità e la mobilità si limitano al nuovo tratto stradale di collegamento trasversale fra via Varsavia e via Salomone con attestazione in corrispondenza della via privata C. Prudenzio, lungo la stessa via Salomone. All’interno della proprietà SOGEMI (in relazione alla possibilità di connessioni a superamento della barriera ferroviaria) si possono avere diversi tracciati. La soluzione ottimale potrebbe essere concordata con l’azienda e le Ferrovie dello Stato, anche in relazione all’incrocio fra via Bonfadini/via Cascina Merezzate e la nuova Paullese. Per quanto riguarda la nuova stazione di via Zama dovrà avere una dimensione tale da garantire un adeguato scambio di flussi tra est e ovest, anche con la presenza di funzioni che la qualifichino, nonché una sufficiente dotazione di parcheggi per l’interscambio.
Il PGT recentemente approvato individua due fasce in direzione nord-sud:
– la prima a ovest lungo la linea ferroviaria è definita nelle Indicazioni Urbanistiche “Ambito di Rinnovamento Urbano – ARU” (R.02/3); nelle Indicazioni Morfologiche “Tessuti di Rinnovamento Urbano” (R.03/3);
– la seconda a est della precedente lungo via Salomone è definita nelle Indicazioni Urbanistiche “ARU-Rigenerazione Ambientale” (R.02/3); nelle Indicazioni Morfologiche “Tessuti di Rinnovamento Urbano” (R.03/3).
La differenza tra le due fasce in termini di normativa comporta che nelle ARU è consentito generare, trasferire e ricevere diritti edificatori da pertinenza diretta a pertinenza diretta. Ciò non vale per la rigenerazione ambientale. Altra differenza è l’obbligo per le ARU di destinare una quota pari al 35% di ERS se l’intervento comporta almeno il 20% di residenza con più di 10.000 mq complessivi di SL.
Le Grandi Funzioni Urbane (GFU) sono aree destinate alla localizzazione di rilevanti funzioni per servizi pubblici e/o di interesse pubblico o generale per attrezzatture pubbliche, nonché anche private aventi carattere strategico.
L’ipotesi dell’Hub della Creatività è di fatto un progetto complesso che comporta l’interessamento di molteplici soggetti, Comune, Municipio 4, Ferrovie dello Stato, SOGEMI, AMSA, nonché dei diversi proprietari di aree e stakeholder, il coinvolgimento della popolazione. Una necessaria concertazione tra per definire le opportunità e le procedure attivabili sulla base delle normative vigenti. L’obiettivo sarebbe di sviluppare un’economia di agglomerato di imprese, tra loro correlate e integrate, con forme di governance efficaci. Una sfida per un dialogo costruttivo tra istituzioni e operatori per integrare le diverse singole opportunità che già oggi sono attive e possono ulteriormente svilupparsi nel contesto di Rogoredo/Santa Giulia/Taliedo.
