UCTAT Newsletter n.1 – gennaio 2019
di Arturo Majocchi
L’ambito territoriale che gravita sulla Stazione di Rogoredo è al centro di iniziative urbanistiche ed edilizie di grande rilevanza. Tra cui, il completamento di Santa Giulia sulla parte nord con il progetto promosso da Lendlease (con anche di una arena sportiva e una struttura commerciale), il nuovo complesso residenziale di Merezzate, gli edifici direzionali adiacenti alla linea ferroviaria (Spark 1 e 2), una nuova struttura alberghiera in prossimità della stazione, le aree di rigenerazione lungo via Toffetti e quelle dell’accordo di programma dello scalo. Queste le emergenze di uno sviluppo che richiede una riqualificazione complessiva del sistema infrastrutturale. In particolare, il completamento, da tempo atteso, del prolungamento della Paullese, la realizzazione di una metrotranvia da Forlanini a Rogoredo e un organico progetto degli spazi pubblici.
La “Stazione di Porta” di Rogoredo, con l’Alta Velocità e gli oltre 7 milioni di passeggeri annui, interscambio con la MM3 con 20 milioni di transiti, è un HUB strategico che non è stato ancora oggetto di un’articolata riflessione. Allo stato attuale si presenta infatti del tutto inadeguato sia con riferimento alla sua funzionalità interna che all’interfaccia con l’intorno urbano. Un impatto anche con aspetti di degrado e insicurezza stridente con la rinnovata immagine che Milano è andata assumendo negli ultimi anni.
In questo ambito territoriale di grande rilevanza strategica per il sud-est di Milano, l’Associazione culturale UCTAT ha evidenziato l’importanza di una radicale ristrutturazione della stazione di Rogoredo, avanzando una proposta progettuale su cui richiamare il dibattito e la convergenza di istituzioni e stakeholder. Il Convegno “Una strategia per il sud-est di Milano. L’hub di Rogoredo” promosso da UCTAT con il Municipio 4 tenutosi presso la sala consigliare del Municipio 4 il 24 ottobre 2018, è stato un primo momento di confronto che ha visto presenti importanti interlocutori: E. Mussinelli e A. Tartaglia (Politecnico di Milano), P. Bassi e M. Rondini (Municipio 4), C. Uberti (Assessorato alla Partecipazione del Comune di Milano), F. Schiaffonati, A. Majocchi e G. Castaldo (UCTAT), A. Martino (RFI Direzione Stazioni), D. Vurro (Anas), A. Bruschi (Metropolitana Milanese), S. Riazzola (Comune di Milano), P. Tessitore (FS Sistemi Urbani), A. De Maio (Investire SGR), N. Di Troia (WIP Architetti), G. Marroccoli (Lendlease), M. Amosso (Lombardini 22).

L’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, che non ha potuto partecipare al convegno, ha espresso a UCTAT la propria condivisione sulle proposte emerse, invitando l’Associazione a inviare la documentazione elaborata per la ristrutturazione della stazione ferroviaria alla Call for Ideas organizzata dal Comune di Milano in occasione della procedura avviata di revisione del PGT.
Sinteticamente la proposta UCTAT è articolata nei seguenti punti:
- Attuare una maggiore connessione tra spazio antistante la Stazione, Santa Giulia e il quartiere storico di Rogoredo. Sia in sottosuolo che mediante un manufatto a galleria a scavalco dei binari, una struttura monopiano con anche spazi commerciali e di servizio.
- Realizzare una grande piazza pedonale antistante, di metri 70 x 70, per adeguare l’accessibilità dalla città, unita ad un decoro di un luogo ad elevata fruibilità. Ciò è possibile con la semplice deviazione della via Cassinis portata in tangenza al cavalcavia Pontinia.
- Arretrare la viabilità dei mezzi pubblici e privati, ridefinendo gli spazi di attesa e di sosta per i passeggeri.
- Realizzare un edificio che delimita e si affaccia sulla piazza, direttamente collegato alla galleria di attraversamento per una struttura di servizio ai viaggiatori.
Un progetto quindi nel contempo funzionale, architettonico e ambientale di una Stazione di Porta di Milano. Una proposta per proseguire un confronto per il quale tutti gli intervenuti si sono dichiarati disponibili.
