La riqualificazione delle piazze Angilberto e Ferrara: tattica e strategia

UCTAT Newsletter n.2 – febbraio 2019

di Giovanni Castaldo

Piazza Angilberto e Piazzale Ferrara sono due centralità del Corvetto. Tra loro collegate da via Comacchio, che con via Polesine, delimita lo storico quartiere Regina Elena.
Entrambi i luoghi sono oggi al centro di iniziative e ipotesi di “rigenerazione urbana”. Piazza Angilberto è stata selezionata dal Comune (insieme a Piazza Dergano) come ambito di sperimentazione della cosiddetta “urbanistica tattica”, volta a una riqualificazione graduale dello spazio pubblico attraverso soluzioni low-cost: riappropriazione anche sociale dello spazio urbano, con la realizzazione di aree pedonali e di un breve tratto di pista ciclabile, nonché la predisposizione di nuovi arredi.
Su un lato di piazza Ferrara è prevista una residenza universitaria per gli studenti del Politecnico di Milano, in un nuovo edificio dell’Aler da diversi anni non ultimato. Il progetto prevede anche lo spostamento dello storico mercato comunale, attualmente al centro del piazzale, negli ambienti al piano terra dello studentato. Con una iniziativa di rigenerazione urbana della Fondazione Cariplo e la Fondazione Snam, è stata avanzata l’ipotesi di riqualificare il vecchio stabile del mercato per adibirlo a luogo di aggregazione sociale, denominato PuntoCom.

Le piazze, sebbene tra loro vicine, indicano due diverse potenzialità di rigenerazione: l’iniziativa di piazzale Ferrara si basa su un partenariato tra enti pubblici e operatori privati, con la programmazione di interventi strutturali. Una nuova importante funzione, la residenza universitaria, e l’insediamento di funzioni culturali e di aggregazione sociale promosse da fondazioni culturali radicate nel contesto milanese. Piazza Angilberto per ora muove da interventi leggeri e temporanei.

Si tratta di progettualità differenti, con diverse condizioni di contorno, ma chiaro è il confronto tra approccio strategico da una parte e tattico dall’altra. UCTAT ha già avuto modo di evidenziare l’importanza della dimensione strategica per l’urbanistica. La dimensione tattica, rilevante per il coinvolgimento e la partecipazione della cittadinanza, non è una condizione sufficiente per garantire successo delle iniziative se priva di una visione di medio e lungo periodo. Si auspica quindi che la sperimentazione in piazza Angilberto sia solo un primo passo verso soluzioni definitive e di adeguato decoro urbano. È importante sottolineare che gli interventi su piazzale Ferrara, da tempo attesi, hanno un’importanza rilevantissima per la riabilitazione complessiva dello storico quartiere Regina Elena, oggi Mazzini.

Piazzale Ferrara
Piazza Angilberto prima e dopo l’intervento