Olimpiadi Invernali: opportunità per il Municipio 4

UCTAT Newsletter n.2 – febbraio 2019

di Fabrizio Schiaffonati

È imminente l’assegnazione delle Olimpiadi Invernali 2026. La candidatura italiana è solida e strutturata in un articolato e credibile dossier. Se l’esito sarà positivo, Milano sarà chiamata a un notevole impegno, con la realizzazione di nuove infrastrutture. È importante che tale eventuale opportunità sia gestita per tempo e in coerenza con i processi di riqualificazione urbana del nuovo Piano del Governo del Territorio.
L’impatto sarà di sicura rilevanza per l’ambiente e la struttura sociale delMunicipio 4. Qui andranno a ricadere la prevista Arena sportiva e per eventi di 18.000 posti a Santa Giulia nord e, soprattutto, il Villaggio olimpico nello Scalo Romana. Due progetti che faranno da starter a più complesse operazioni immobiliari: il completamento di Santa Giulia di cui Risanamento e Lendlease hanno recentemente presentato il nuovo progetto e la trasformazione dei 22 ettari del secondo scalo più grande per dimensioni. Opportunità quindi di investimenti anche pubblici che andranno finalizzati a una strategia complessiva per l’innalzamento della qualità urbana. Scongiurando pertanto da subito una generica corsa ad insediamenti di natura meramente speculativa.

Per Santa Giulia l’opportunità è di realizzare contestualmente residenze e servizi come il parco e il completamento del prolungamento della Paullese: opere per ora colpevolmente interrotte. Ma più in generale il sistema del trasporto pubblico e del collegamento con la Stazione Rogoredo: una nuova stazione da adeguare ai rilevanti flussi e qualificare con un intorno urbano ad alta accessibilità. 

Per lo Scalo Romana si presenta invece l’opportunità di anticipare una trasformazione di eccezionale rilevanza per il tessuto consolidato della città, eliminando una cesura che oggi si frappone ad un organico rinnovo del grande ambito urbano che gravita sull’asse di Corso Lodi e della linea 3 della Metropolitana.

Secondo i migliori esempi del passato (da Roma 1960 a Barcellona 1992) gli alloggi per l’accoglienza temporanea degli atleti potrebbero essere una occasione unica per sperimentare tipologie innovative sotto diversi aspetti dell’housing sociale: organizzazione funzionale, tecnologie edilizie, tematiche ambientali e risparmi energetici, ecc., orientando nel contempo in coerenza la trasformazione complessiva dell’area.

Ciò significa un coinvolgimento di quegli operatori, con un’esperienza consolidata, che nell’ambito dell’Edilizia Residenziale Sociale (ERS) hanno dato prove di una propositiva interlocuzione per l’abitazione a basso costo. Come le principali cooperative d’abitazione da tempo presenti sul territorio. Quindi alloggi per gli atleti, ma con una chiara procedura per la loro assegnazione agli utenti finali.

Occasione di sperimentazione unica(ambientale, sociale, economica), terreno di confronto per un più ampio rilancio della tematica abitativa del futuro.

Santa Giulia Nord con l’Arena