UCTAT Newsletter n.2 – giugno 2018
di Arturo Majocchi
Nel novembre 2012 è stato avviato il procedimento per la redazione del Piano che comportava momenti partecipativi aperti alla città e ai soggetti istituzionali coinvolti e interessati.
Contemporaneamente erano state definite dalla GM le linee di indirizzo del Piano in dieci punti e poco dopo, nel maggio 2013, è stato avviato il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e nel luglio 2013 si è avviata la Prima Conferenza di Valutazione.
L’avvio della definizione del Documento di Piano risale agli inizi del 2015, anno in cui è stato presentato per la prima volta alla città nel mese di marzo. Infatti in precedenza, dal luglio 2013 allo stesso marzo 2015, si erano avuti una serie di momenti pubblici/incontri con la città.
Successivamente dal marzo 2015 si è avuta la presentazione alla città e alla Città Metropolitana, di seguito la presentazione agli allora Consigli di Zona, già coinvolti in prima istanza nel luglio 2013.
Nel giugno 2017 il PUMS è stato adottato dal Consiglio Comunale e depositato in visione al pubblico dall’8 agosto al 7 settembre, per consentire la presentazione di osservazione entro il 9 ottobre del 2017. Questa fase è già avvenuta e dopo quella di analisi delle osservazioni, che comporterà la stesura di un documento di accettazione o di controdeduzioni delle singole osservazioni nell’ottica dell’interesse pubblico, si dovrà pervenire all’approvazione definitiva del Piano, che gli organi tecnici competenti prevedono possa essere entro la prossima estate.
La breve nota cronologica risulta però di estremo interesse, in quanto evidenzia come siano stati necessari più di 5 anni (se la previsione di approvazione verrà mantenuta), per la definizione del Piano. Contemporaneamente e quasi nello stesso intervallo di tempo, altri documenti di pianificazione territoriale sono in corso di definizione sia alla scala comunale, che a quella metropolitana. Infatti, il PGT vigente è stato approvato nel maggio 2012, dopo un lungo periodo di gestazione (si tenga conto che nel frattempo si sono succedute due Amministrazioni comunali di diverso colore politico) e che all’inizio del 2017 l’Amministrazione comunale ha avviato le procedure per la redazione del nuovo Documento di Piano e delle varianti al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, oltre ad avviare anche il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Pertanto il nuovo PUMS, in elaborazione dalla fine del 2012 vedrebbe la conclusione nel 2018, allorchè dal 2017 si è avviato un nuovo PGT. Con quali strumenti e procedure sono garantiti i contenuti e rispettate le coerenze fra i due strumenti? Non sembra che queste azioni siano state avviate.
Nel frattempo sono intervenute 2 Leggi regionali. La n. 31 del 28 novembre 2014 “Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato” e la n. 16 del 26 maggio 2017 “Modifiche all’art. 5 della L.R. 28 novembre 2014 n. 31”, che di fatto consentono ulteriori proroghe alle scadenze dei PGT.
Per Milano, a seguito della rimodulazione delle scadenze, la validità del Documento di Piano è stata per ora posticipata a fine novembre 2018. Si tenga presente che comunque è stato pubblicato nell’agosto 2017 il “Documento di Obiettivi per il Piano di Governo del Territorio”. Fra marzo e aprile 2017 è stata avviata anche la fase di raccolta di suggerimenti e proposte attraverso un opportuno questionario da compilarsi da parte di cittadini, enti, istituzioni, ecc.. A questo punto siamo di fronte a uno scollamento totale fra i due Piani: un PUMS che si conclude dopo circa 6 anni e un nuovo PGT in variante al precedente avviato recentemente nel 2017.
La definizione del sistema della mobilità assume una importanza strategica in un contesto ampio di grande concentrazione urbana quale è l’ area metropolitana lombarda, che anche se limitata burocraticamente nei limiti provinciali, si estende di fatto a tutta la parte centrale del territorio regionale.
Cosa si ha a scala metropolitana? una totale indeterminatezza: infatti nel maggio 2016 è stato approvato definitivamente il “Piano Strategico Metropolitano”, ovvero “Milano Metropoli Reale, Metropoli Possibile” 2016-2018, con la definizione di 6 strategie, di zone omogenee, ecc.
Con riferimento specifico alla pianificazione territoriale alla scala metropolitana, nel luglio 2012 è stato adottato, e mai approvato definitivamente, l’adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) alla Legge regionale n1. 12/2005.
In sede di Città Metropolitana è stato anche definito il Documento Unico di Programmazione (DUP). Ha validità triennale 2017-2019.
E la Regione deve ancora definire il proprio Piano Territoriale Regionale (PTR).