UCTAT Newsletter n.3 – marzo 2019
di Matteo Gambaro
La vicenda che caratterizza la residenza universitaria intitolata ad Albert Einstein prende avvio nel 2007 con il progetto di riqualificazione dell’area della ex scuola media Tito Livio, nell’ambito di una convenzione trentennale tra il Comune di Milano e il Politecnico.
La demolizione del manufatto, costruito negli anni Sessanta con il sistema prefabbricato Feal in acciaio, utilizzato per molte altre scuole negli anni Sessanta, è avvenuta nel 2014 dopo anni di abbandono e incuria.
L’area di circa 6.500 mq è ubicata nella zona sud-est del territorio comunale nel quartiere residenziale di Calvairate nelle immediate vicinanze dei licei linguistico Verri e scientifico Einstein, in un lotto compreso tra le vie Einstein e Tertulliano.
Il primo progetto del Politecnico di Milano, che prevedeva la costruzione di tre manufatti edilizi con tipologia a torre (5, 6 e 11 piani), ha suscitato le proteste degli abitanti che hanno richiamato la necessità di mantenere una bassa concentrazione edilizia a favore di aree verdi aperte al quartiere.
A seguito di tale presa di posizione, è stata quindi predisposta una seconda soluzione con un analogo impianto planivolumetrico, costituito datre edifici di 6 piani fuori terra accostati a formare una “L”. Le torri ospitano le residenze articolate nelle tipologie ad albergo con camere singole, con nuclei integrati e monolocali. Il corpo basso, con andamento Est-Ovest, collega le tre torri e accoglie le funzioni di servizi culturali, didattiche e ricreative.
L’area libera dalle costruzioni sarà destinata a parco pubblico aperto al quartiere. La capacità ricettiva nel complesso è per 214 studenti.
Il costo dell’intervento, cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca MIUR nell’ambito del secondo bando della legge 338/2000, è di oltre 10 milioni di euro, per una superficie di 9.400 mq di nuova costruzione.
