Il pensiero di Alfredo Castiglioni

UCTAT Newsletter n.55 – aprile 2023

di Fabrizio Schiaffonati

Il 22 febbraio 2023 è mancato l’architetto Alfredo Castiglioni. Aveva 71 anni. In piena attività, con generosità come era nel suo carattere e nel suo acume di progettista e di docente. Era membro del Direttivo UCTAT. Aveva appena pubblicato nella newsletter di UCTAT un articolo sul nuovo ospedale di Busto e un libro sulle problematiche della limitrofa Cascina dei Poveri. Proprio il giorno del tragico incidente era atteso per la presentazione del suo libro.

Studioso di beni culturali, di restauro e di recupero edilizio, ha realizzato importanti progetti. Conosciuto per le molte collaborazioni, anche a livello internazionale, era particolarmente attivo e stimato nel territorio di Varese.

In questo ricordo voglio richiamare alcuni tratti che lo hanno reso un eccezionale amico. Ci consultavamo di frequente, non ci eravamo persi di vista e avevamo continuato a collaborare fin da quando era stato mio allievo.

Alla fine degli anni Ottanta ero stato incaricato dalla Regione Lombardia di attivare a Mantova un corso post-diploma di Tecnici per l’Ambiente. Una iniziativa pilota antelitteram. Alfredo mi aveva affiancato con le sue eccezionali capacità organizzative e per le sue conoscenze nella scelta dei docenti di diverse discipline. Una esperienza biennale che ha incubato la successiva istituzione al Politecnico di Milano del Diploma universitario triennale sul Recupero Edilizio. Una iniziativa di successo sfociata nel Corso di Laurea in Architettura. A Mantova Castiglioni è stato docente per oltre vent’anni, un riferimento per studenti e colleghi per umanità e competenza.

Un altro ambito della nostra collaborazione riguarda diverse ricerche per Enti e Istituzioni tra cui: gli studi sul Recupero Edilizio per Regione Lombardia, le indagini su quartieri sperimentali per il Comitato per l’edilizia residenziale (Cer) del Ministero dei Lavori Pubblici, gli studi per l’Associazione italiana ricerche sull’edilizia (Aire).

In queste iniziative ed altre ancora ha svolto un ruolo di primo piano e di coordinatore, con una particolare sensibilità e disponibilità. Così lo ricordo con i suoi tanti amici di UCTAT.

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