Ambiente e qualità urbana
Editoriale
Sulla qualità ambientale della città e del territorio milanese si ragiona da tempo e, più di recente, con l’affermarsi degli imperativi del greening urbano e della resilienza, sono state avviate numerose azioni che pongono al centro il tema del miglioramento dei principali parametri ecologici della città.
Il capitale naturale non è solo al centro di azioni e progetti finalizzati allo sviluppo sostenibile e alla resilienza dei territori, ma anche perno per l’aggiornamento delle competenze del capitale umano chiamato a operare nelle diverse fasi della programmazione/progettazione/attuazione/ monitoraggio delle trasformazioni dell’ambiente costruito. Capitale umano che include anche le comunità locali, il cui coinvolgimento deve essere ormai considerato elemento cogente di ogni azione di trasformazione dell’ambiente costruito: qualità ecosistemica e salubrità urbana sono infatti espressione di un bisogno sociale primario, che emerge chiaramente allorquando residenti e city-user sono chiamati a esprimersi in occasione di consultazioni e progettazioni partecipate.
Si tratta di dimensioni che innovano in modo strutturale gli iter di piano e di progetto, chiamati a incorporare gli obiettivi del miglioramento ambientale all’interno del processo decisionale, sulla base di una puntuale e documentata analisi dei quadri ambientali ex-ante, e con una chiara prospettazione e valutazione delle possibili alternative.
È questo un tema centrale anche per la città di Milano che, nell’attuale fase di revisione degli strumenti di piano, potrebbe rappresentare un terreno di sperimentazione particolarmente interessante: sempre che le procedure di valutazione della qualità ambientale e paesaggistica dei progetti, e i correlati momenti partecipativi, non si limitino a meri adempimenti burocratici.
Di queste tematiche si è discusso in modo approfondito in occasione del Convegno “La gestione delle risorse naturali per lo sviluppo sostenibile del territorio” tenutosi lo scorso 30 maggio 2019 presso il Politecnico di Milano e organizzato dal Gruppo di Ricerca “Governance e progetto dell’ambiente costruito” del Dipartimento ABC in collaborazione con l’Associazione Analisti Ambientali, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, con il Patrocinio della Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura.
L’articolato panel di interventi a carattere multidisciplinare ha ben evidenziato limiti e opportunità per un aggiornamento dei metodi e degli strumenti di intervento, basati ad esempio sull’impiego di nature based solutions, sulla formazione di infrastrutture verdi e la valorizzazione dei servizi ecosistemici. Sottolineando anche il potenziale della valutazione ambientale ancora non adeguatamente interpretato nella ottimizzazione di piani e progetti finalizzati alla rigenerazione territoriale e alla promozione dell’economia circolare. L’occasione è stata inoltre interessante come momento di confronto interdisciplinare e interistituzionale, con la presenza di figure provenienti sia dal mondo delle associazioni scientifiche e culturali (Alessandro Segale, Presidente dell’Associazione Analisti Ambientali, di Sergio Malcevschi, Presidente del Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l’Ambiente e il Paesaggio, Fabrizio Schiaffonati, Presidente dell’Associazione Culturale Urban Curator TAT), sia dalle istituzioni (Imma Laltrelli di Regione Lombardia, Gabriele Bollini della Regione Emilia Romagna), sia dall’università (Mario Losasso e Pasquale De Toro dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Andrea Tartaglia e Davide Cerati, Dip. ABC).
La Newsletter n. 13 è quindi dedicata all’ambiente, con contributi mirati a focalizzare le criticità e le opportunità connesse alle diverse risorse ambientali che compongono il territorio milanese, in funzione di obiettivi quali la riduzione dei consumi di suolo, la limitazione delle emissioni inquinanti – con il risparmio energetico, l’impiego delle rinnovabili e la riduzione dell’impatto del traffico pubblico e privato su gomma -, l’incremento del verde con valenza ambientale ed ecosistemica per la biodiversità, il controllo dei rischi derivanti dal cambiamento climatico, in particolare rispetto ai problemi dell’isola di calore e delle esondazioni e, quindi, della gestione del ciclo delle acque.
Come sempre, l’obiettivo è quello di stimolare un dibattito attorno agli aspetti della governancee del progetto ambientale della città, nonché sull’adeguatezza degli interventi programmati e l’efficacia delle azioni già in corso.
(E.M.)
Approfondimenti
- Rigenerazione urbana. Reti infrastrutturali e “Innovation Divide” – Luca Bertoli
- Riflessioni sul consumo di suolo – Angela Colucci
- L’aria di Milano – Andrea Tartaglia
- Milano città d’acqua? – Laura Daglio
- Ecologia dell’abitare – Carlo Lolla
- Lo scadimento della qualità urbana percepibile – Alessandro Ubertazzi
Iniziative ed Eventi
PREMIO SITdA GIOVANI Premio workshop Re-Live 2019
14 giugno 2019 – Firenze
Conferenza 2^ CONFERENZA NAZIONALE DELLE GREEN CITY – 16 luglio 2019 – h. 9.30 – 18.30 – Politecnico di Milano, P.zza L. Da Vinci, 32 – Milano.
Segnalazioni
Vittorio Gregotti, Il mestiere di architetto, a cura di Matteo Gambaro, Interlinea, 2019
Francesca Albani, Franz Graf, Angelo Mangiarotti. Variazioni e modularità, con testi di Nicoletta Ferrario, Matteo Gambaro, Angelo Mangiarotti, Interlinea, 2019
Fabrizio Schiaffonati, PAESAGGI MILANESI. Per una sociologia del paesaggio urbano, Lupetti Editore, 2019