Residenze universitarie. Iniziative nel sud Milano
Editoriale
A Milano l’Università ha un ruolo rilevante nella struttura sociale della città. La presenza di sette atenei, 200.000 studenti, di cui 15.000 stranieri, delinea una mappa articolata di una offerta formativa con punte di riconosciuta eccellenza anche a livello internazionale. Un sistema che negli ultimi tempi si è strutturato e ampliato con nuovi insediamenti di notevole peso: il Politecnico alla Bovisa, la Statale alla Bicocca, l’ampliamento della Bocconi. Una presenza quindi diffusa sul territorio che si evidenzia anche con la eccezionalità delle altre storiche sedi della Cattolica, di Città Studi e di via Festa del Perdono, che rappresentano un patrimonio monumentale unico.
In questo contesto la residenza universitaria è uno snodo per troppo tempo non adeguatamente considerato. Solo recentemente è tornata al centro di una diversa attenzione, in una logica di un servizio da allineare al cambiamento delle esigenze e degli stili di vita. Non più vetusti collegi ma una offerta articolata e non separata dal complessivo tessuto abitativo. Una aspirazione tuttavia ancora lontana da modelli e sperimentazioni straniere, dalla struttura del campus a forme di cohousing, con tipologie abitative integrate per studenti singoli ma anche per giovani coppie, docenti e visiting professor.
Uno scenario da approfondire nel quadro di una più attenta riflessione sulla funzione residenziale, in larga misura interpretata secondo canoni tradizionali: fattore di resistenza a un processo di rinnovo urbano con tipologie abitative ed edilizie lontane da una prospettiva di sostenibilità, nel contempo ambientale ed economica.
Per ora l’offerta appare ancora inadeguata e non sintonizzata su questi nuovi tratti della domanda. Tuttavia qualcosa si muove. Il piano nazionale (Legge 338/2000) per la residenza universitaria, giunto al IV bando, ha innovato norme e regole per la progettazione e la gestione delle strutture per studenti, per un virtuoso impiego delle risorse, stimolando soggetti pubblici e privati a rinnovare la propria offerta. A Milano questa iniziativa è affiancata da diversi investitori privati, anche stranieri, che si affacciano sul mercato.
UCTAT con la Newsletter di marzo intende segnalare l’importanza di questo tema e della sua centralità nella problematica della residenza, presentando alcuni progetti della nuova offerta qualitativa. Un quadro non esaustivo ma paradigmatico di una tendenza significativa, supportato da alcune riflessioni generali.
(F.S.)
Approfondimenti
- Strategie per la residenza universitaria. L’iniziativa della Bocconi e di Hines nel Municipio 5 – Arturo Majocchi
- Il progetto dello studio Piuarch per il Collegio di Milano 4 – Giovanni Castaldo
- Il progetto dello studio CSTAT per il Collegio di Milano
- La Residenza Einstein del Politecnico di Milano – Matteo Gambaro
- La Residenza Ferrara del Politecnico di Milano – Giovanni Castaldo e Matteo Gambaro
- Lo student housing come driver per la rigenerazione urbana – Oscar Eugenio Bellini, Maria Teresa Gullace e Martino Mocchi
Iniziative ed Eventi
Convegno “VIVERE E ABITARE L’UNIVERSITA’. BILANCIO NAZIONALE SULLA RESIDENZIALITA’ UNIVERSITARIA” – giovedì 16 maggio 2019 h. 9,30/18,00 – Politecnico di Milano – aula Rogers – via Ampere 2 Milano
Convegno “NODI INFRASTRUTTURALI E RIGENERAZIONE URBANA. Stazioni, spazio pubblico, qualità ambientale/casi studio” – giovedì 23 maggio 2019 h. 14,30 – Politecnico di Milano – aula Rogers – via Ampere 2 Milano
Segnalazioni
Laura Daglio, con scritti di Elisabetta Ginelli e Roberto Podda, La sperimentazione tecno-tipologica nel progetto della residenza collettiva, Mimemis – Materiali di architettura e di urbanistica, 2018
Valeria Marsaglia, Ingrid Paoletti, La cultura tecnologica e il progetto. Un ricordo di Anna Mangiarotti, Silvana Editoriale, 2019